Non c’è dubbio che, nella mia scelta di intraprendere la formazione medica, ci sia stata una significativa influenza da parte di mio padre che, per oltre 35 anni, è stato per me di esempio come medico di famiglia in una piccola cittadina del Polesine, Lendinara.
La scelta di diventare specialista in medicina generale e, successivamente, di formarmi nella terapia del dolore, nell’agopuntura, nella medicina manuale, è però il frutto di un fortunato incontro con quello che per sempre resterà il mio primo grande “maestro”, il reumatologo Dott. Alberto Bedendo. Frequentando il suo ambulatorio ho scoperto un modo diverso per approcciarsi al paziente reumatologico, fatto di una terapia farmacologica “sartoriale”, cioè calata nella condizione medica del singolo paziente; ed ho infine imparato che l’arte della medicina manuale e delle riflessoterapie, tra le quali l’agopuntura è forse la più conosciuta, può essere spesso più una vera cura che un semplice palliativo sintomatologico.